Io mi fido solo di colei che mi conosce, che conosce il mio corpo e che so che bada al mio benessere fisico…
può bastare?
Non so… ragioniamoci insieme!
Il mio medico mi vede solo quando sto male, mi consiglia una medicina che mi fa passare i sintomi e ci rivediamo quando starò nuovamente male… diciamo che mi vede due volte l’anno, quando va male.
…e il chirurgo estetico?
Bé, il chirurgo estetico non l’ho mai visto!… ho trovato su internet una sua pubblicità e sono andato nel suo studio.
Quindi, vado da uno che non ho mai visto e mai conosciuto con l’idea di farmi “tagliuzzare” da lui… perché?
Iniziamo dal principio
Perché tante persone ricorrono alla chirurgia estetica anche se non ne hanno bisogno?
Perché accettare, di buon grado, di “finire sotto i ferri” senza valutare il passaggio da una estetista?
Ci sono persone che nonostante abbiamo dei difetti fisici evidenti, vivono la loro diversità con orgoglio… un naso un po’ più lungo, un seno un po’ più grande dell’altro, ecc. Altri, invece, vedono il loro “inestetismo” come un taglio praticato dal loro peggiore nemico, non vedono l’ora di espiarlo da loro!
Indovinate quale sia il comportamento più sano?
Certo, adesso è facile rispondere. Ovviamente se anche tu non sei combattuto nell’opzione!… ma chi vuole andare dal chirurgo estetico non vorrà sentire ragioni…
perché?
Spesso questi interventi chirurgici sono richiesti per fermare o per interrompere il passare del tempo … ma l’effetto ottenuto è quello desiderato?
- Alcune donne si nascondono dietro la frase “lo faccio per piacere a mio marito”
- Altre ancora lo fanno per piacere a loro stesse… “ho sempre voluto essere bella e adesso che me la posso permettere…”
- Le peggiori, lo fanno “per assomigliare a…”(attrice, cantante, modella, ecc)
In questi casi il problema psicologico è molto grave, queste sono persone con gravi problemi di dipendenza affettiva.
Sono persone che cercano affetto cercando di essere come l’altro vuole o come lei pensa che l’altro (gli altri o la società) vorrebbe lei fosse.
Queste persone con un autostima così bassa ricercano l’approvazione degli altri (o di un altro) per sentirsi stimati… ma ovviamente questo non le aiuterà, se non per un breve momento.
Perché il fatto di non piacersi è qualcosa di più profondo.
Andrebbe loro consigliato un percorso interiore per “costruirsi come persone che amano se stesse e che si stimano”.
Questo passaggio da un estetista è possibile perché ha un approccio più lento, i trattamenti per funzionare sono studiati per ottenere dei risultati costanti, ma a steps (=gradini)… come una scala che porta al miglioramento.
Quindi durante il programma di trattamento si ha anche una crescita mentale. Questa cosa con il bisturi non è possibile proprio per la sua velocità di esecuzione.
Ma allora perché si vuole finire sotto i ferri?
1 la velocità. In brevissimo tempo posso ottenere ciò che voglio…
2 la spesa da affrontare non è più così proibitiva e molto raramente ci sono complicanze durante o dopo l’operazione… VUOI CHE CAPITI QUALCOSA PROPRIO A ME??
3 ottenere qualcosa che solo un bisturi mi può dare…
Ma perché siamo così attratti dalla chirurgia?
La prima percezione che abbiamo di noi stessi è attraverso il corpo in quegli stessi anni si forma anche l’autostima. Un bambino o una bambina che sia stato amato, curato e cresciuto con amore, sarà una persona con una buona autostima ed avrà una “Bella” percezione di se stesso.
Quando queste condizioni non sono avvenute o ci siano stati traumi, questo bambino comincerà a vedere se stesso “Brutto”… prima fisicamente e poi come persona non degna di amore o che vale poco.
MA LA CHIRURGIA CI AIUTA?
NO, mi spiace veramente ma la chirurgia dovrebbe essere sempre l’ultima spiaggia.
Ci sono tante strade da percorrere, ma passare sotto un bisturi dovrebbe sempre essere un passaggio molto ben pensato.
L’estetista è l’amica che ti segue, segue il tuo viso e il tuo corpo per tanto tempo e ti parla sinceramente.
Il tuo cambiamento fisico viene seguito appuntamento dopo appuntamento da una professionista preparata per affrontare anche i tuoi stati di umore e ha il tempo di permetterti una crescita anche psichica.
Il medico estetico è un chirurgo e come tale ti incontra una prima volta, ti pone dei quesiti e nell’appuntamnto successivo ti opererà e ti chiederà i soldi. Fine della interazione con lui.
Spesso queste persone arrivano dallo psicologo completamente sfigurate dalla chirurgia estetica. Operate senza un reale motivo se non per nascondere problemi di depressione più o meno imprecisati.
La loro depressione sta nel non essere stati accettati a suo tempo e di non accettarsi oggi loro stessi.
Dopo la chirurgia non hanno risolto i loro problemi estetici passati (perché in realtà non erano estetici!) e quindi sommano i nuovi per un cambiamento, in realtà, non desiderato, ma imposto da quel che secondo loro era bellezza o dalla società.
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